Registrare una società negli Emirati: la Free Trade Zone (Zona Franca)

Dopo gli articoli precedenti (visionabili qui: articolo 1, articolo 2, articolo 3) la nostra esperta Antonella Caprarella in questo nuovo articolo illustra i vantaggi di registrare una società in una zona franca.Registrare una società in una Free Trade Zone è sicuramente una opzione allettante per investitori che aspirano ad internazionalizzare il loro business.

  1. I vantaggi della Free Zone Company

Una Free Zone Company (FZC) offre la possibilità di attuare una efficiente pianificazione fiscale e allo stesso tempo consentedella consistenza che sta diventando sempre più pressante nell’attuale scenario internazionale.

Gli azionisti di una FZC hanno il diritto di ottenere il visto di residenza negli Emirati (UAE Residence Visa). Mentre la licenza va rinnovata ogni anno, il visto di residenza va rinnovato ogni 2 or 3 anni (a seconda della Free Trade Zone scelta). È inoltre possibile richiedere il visto di residenza per i propri familiari e anche ulteriori visti di residenza (insieme al permesso di lavoro) per eventuali impiegati.

Uno dei principali vantaggi che offre una FZC è il fatto che la società possa essere al 100% di proprietà straniera e non è richiesta la presenza di un partner Emirati.

La FZC (come la società locale) può avvalersi dei Double Tax Treaties (DTTs), i trattati che evitano la doppia imposizione. L’applicazione dei trattati dipende da quanto stabilito in ogni singolo trattato che gli Emirati hanno firmato con più di 100 paesi.

Ciò che differenzia una FZC da una società locale è che, in caso di trading negli Emirati, è necessario un distributore locale.

2. Come funziona una Free Trade Zone

Dal 1985, da quando venne creata nell’emirato di Dubai la prima Free Trade Zone (FTZ), Jebel Ali, nel corso degli anni sono state create costantemente nuove Free Trade Zones (Ffree-zone-eau-flag-ciameiTZs). Ad oggi negli Emirati vi sono più di 40 FTZs che sono effettivamente delle zone geografiche all’interno del paese. Più di 20 FTZs sono nell’Emirato di Dubai.

Ogni FTZ è regolata da un’Autorità indipendente. Nel momento in cui si registra una nuova società è obbligatorio prendere in affitto un ufficio nella medesima FTZ.  Alcune FTZs offrono però l’opzione flexy desk (ufficio virtuale). Il numero di visti ottenibili dipende dall’ampiezza dell’ufficio, con proporzione: 1 visto per 10 M2. Negli emirati di Dubai ed Abu Dhabi, al momento della richiesta visto è necessario sottoscrivere l’assicurazione medica, lo stesso non è richiesto negli altri emirati. In alcune FTZs è richiesta la presentazione del bilancio annuale, in altre tale obbligo non sussiste.

3. Come scegliere la free zone più adatta

Dato l’esteso numero di FTZs e la vastità di opzioni, è fondamentale scegliere con accuratezza FTZ più opportuna. La scelta va effettuata prima di tutto in base all’attività da svolgere, dato che alcune FTZs sono rivolte a specifici settori e comunque, ogni FTZ ha una propria lista di licenze/attività. A seconda dei casi, può essere possibile avere sotto una stessa licenza più attività, ed eventualmente avere più licenze. La FTZ ottimale va poi anche scelta in base alle esigenze logistiche, tipologia di ufficio e/o magazzino ed ogni altro specifico requisito.

È per questo sempre consigliabile il parere di un consulente esperto.

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Nel prossimo e ultimo articolo sulle opportunità di registrazione di una società negli EAU, ci si soffermerà sulla particolarità delle Offshore Company.

 

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Antonella Caprarella
Business Development Manager presso il Trinity Group, società con sede anche a Lugano, specializzata in consulenza e assistenza per la registrazione di società a Dubai e Emirati Arabi Uniti.

 

 

 

 

 

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